Due recenti sentenze emesse dalla Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Pesaro (le prime in materia di preliminari in ambito IVA, a quanto consta), hanno accolto la linea operativa, che in caso di preliminari di compravendite, che saranno poi assoggettate a IVA o a non scontare imposta – è priva di fondamento la richiesta erariale di assoggettare a tassazione le somme versate a titolo caparre e/o acconti, al momento della registrazione del contratto preliminare.

Si allega l’opuscolo esplicativo e il regolamento

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