L’11 febbraio 1929, una data che coincide con la firma dei Patti Lateranensi, si arrivò alla regolamentazione della professione di geometra con il Regio Decreto n. 274. Questo rappresentò il coronamento di molte battaglie combattute dalla categoria, le cui origini risalgono agli anni Settanta del XIX secolo, dopo il ritorno di Roma all’Italia. Nel 1877 si tenne il primo congresso nazionale dei geometri italiani a Roma, dove vennero indicate le esigenze formative, si partecipò alla formulazione delle regole che riguardavano direttamente la categoria e si espresse una solidarietà che avrebbe protetto e coinvolto tutti i geometri. Il primo “Collegio” è nato ad Alessandria nel 1876 e l’iniziativa della costituzione dei Collegi si allargò a macchia d’olio, coinvolgendo rapidamente molte città italiane. Uno dei principali fautori fu Antonio Muracchi, studioso di agrimensura, che oltre ad organizzare un Collegio a Roma, si impegnò, insieme con altri, a dare vita ad un Congresso generale degli agrimensori, che si tenne nella capitale fra il 30 gennaio ed il 6 febbraio 1877.

Al simposio, oltre ai temi generali di carattere tecnico-scientifico, si discusse sulla professione ed il suo ordinamento, vale a dire sulle competenze, sugli onorari, sulla formazione scolastica. Uno degli argomenti dibattuti, fu il nome, o meglio il titolo da attribuire a chi oggi esercita la professione di“geometra”. Fra i convenuti – furono presenti alcuni che si definirono “ingegneri agronomi”, altri “periti agrimensori”, altri ancora “geometri” e così via. Al Congresso presenziarono, vari delegati, diversi deputati, due ministri ed un personaggio famoso, come Quintino Sella – Ministro delle Finanze del Regno d’Italia; la questione venne risolta, ma non senza vivaci opposizioni, con la dizione di “ingegneri-agronomi”.

Altre decisioni riguardarono le richieste di miglioramento dei programmi scolastici, e per una migliore organizzazione della Categoria, si decise di dare al Collegio di Roma la funzione di “Collegio Centrale”, con il compito di rappresentare gli ingegneri-agronomi presso il Governo. Tuttavia una spinosa questione emerse subito dopo, proprio a proposito del tanto dibattuto titolo (ingegnere-agronomo), esso venne ritenuto “abusivo”, prima dal Prefetto di Roma e successivamente dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione.

La riforma Gentile e l’istituzione degli istituti tecnici furono fondamentali nel modernizzare il sistema educativo italiano del periodo fascista e nel fornire una formazione più orientata al mondo del lavoro.  Così i geometri, già inquadrati professionalmente con gli albi prescritti fra il 1923 ed il 1929, vennero inseriti in una ben precisa posizione “sociale” e “sindacale”.

Dal 1929, sono mutate le esigenze economiche e sociali del Paese, e il mondo delle professioni ordinistiche a seguito delle indicazioni derivanti dal parere del Comitato economico e sociale europeo sul tema “Ruolo e futuro delle libere professioni nella società civile europea del 2020”, che prevede “una formazione (universitaria) di alto livello” quale requisito per le nuove iscrizioni negli albi professionali a partire dal 2020 (G.U. Unione Europea del 16 Luglio 2012 2014/C 226/02), ha imposto un Corso di Laurea orientato alla professionalizzazione, mirando a fornire agli studenti le competenze necessarie per integrarsi completamente nel mondo del lavoro.  La laurea ad orientamento professionale LP-01 “professioni tecniche per l’edilizia e il territorio” è stata approvata con il Decreto Ministeriale n. 446 del 12 agosto 2020 ed il percorso formativo è specificamente rivolto alla preparazione dei geometri, una leva strategica per la crescita qualitativa e quantitativa della Professione del Futuro.

Le donne geometra nella storia hanno avuto anch’esse un ruolo significativo nell’evoluzione della professione,  dimostrando una grande competenza e capacità nel settore. Un bacino ancora inesplorato, che manifesta una crescita per l’interesse da parte delle ragazze e dei giovani in genere, ad entrare nel mondo della libera professione che muta nel tempo e resiste oltre ogni cambiamento.

SI ALLEGA UN OPUSCOLO ESPLICATIVO SULLA STORIA E ALCUNE DELLE NUOVE COMPETENZE DELLA CATEGORIA

DALLA RIFORMA GENTILE ALLA COSTITUZIONE DEGLI ALBI PROVINCIALI DEI GEOMETRI ITALIANI