Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo disegno di legge di delega al Governo per la semplificazione dei procedimenti amministrativi gravanti su cittadini e imprese, nell’ambito della Missione M1C1-60 del PNRR. Oltre ai criteri generali, sono state approvati snellimenti in settori specifici: Turismo, Sanità, Disabilità, Pubblica Amministrazione, prevenzione incendi.

Di seguito le misure previste nell’ambito di alcuni specifici settori.

TURISMO Si prevede che l’autorizzazione all’esercizio dell’attività ricettiva possa comprendere, se richieste e se consentito dalle norme locali, anche le licenze per la somministrazione di alimenti e bevande, per le attività legate al benessere della persona e per l’attività di organizzazione congressuale, con validità anche per le persone non alloggiate nella struttura. Inoltre, si prevede la semplificazione degli adempimenti di trasmissione dei dati statistici rilevanti attraverso la previsione di un’unica comunicazione informatica in funzione di un miglior coordinamento informativo statistico e informatico dei dati e, d’intesa con le Regioni, lo snellimento delle procedure di accertamento della persistenza delle condizioni per il rinnovo dell’autorizzazione all’esercizio dell’attività termale, prevedendo che sia subordinato soltanto a un’autocertificazione rilasciata, di volta in volta, dal legale rappresentante dell’impresa, fatti salvi i poteri di controllo dell’autorità amministrativa competente.

DISABILITÀ Si prevedono semplificazioni volte a:

  • accelerare e dare tempi certi su autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, accesso alle prestazioni, ai programmi ai servizi socio-assistenziali, di istruzione, formativi e di inclusione lavorativa, socio-sanitari, sanitari e di assistenza protesica e riabilitativa;
  • ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti, eliminare la ripetizione degli accertamenti sanitari per le patologie e le disabilità permanenti ed esonerare dalla presentazione della documentazione già presente nelle piattaforme o nel fascicolo sanitario in relazione a tali procedimenti;
  • ridurre i casi di accertamenti fisici per i pazienti affetti da patologie già accertate o comprovate da documentazione sanitaria proveniente da strutture pubbliche e per le persone con disabilità riconosciute;
  • ridurre gli oneri amministrativi a carico dei familiari che assistono congiunti con disabilità, con patologie croniche o rare e dare precedenza nell’accesso a servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari, inclusi quelli a sportello e su prenotazione;
  • semplificare i procedimenti per l’attivazione e l’esercizio delle misure di protezione giuridica per le persone con disabilità e, in caso di assenza di tali misure, coinvolgere le persone di riferimento e che se ne prendono cura;
  • concentrare tutti i procedimenti connessi e conseguenti al riconoscimento della condizione di invalido civile, sordo civile, cieco civile, sordo cieco, malato cronico e raro, persona con disabilità e persona non autosufficiente e con disabilità gravissima;
  • rendere interoperabili, nel rispetto del principio della riservatezza dei dati personali, i dati, le certificazioni e le informazioni relative ai procedimenti connessi alla tutela della salute sia attraverso piattaforme digitali sia attraverso il fascicolo sanitario elettronico (FSE), anche al fine di coadiuvare l’elaborazione dei progetti di integrazione e di vita individuali, partecipati e personalizzati e gli interventi a sostegno dei caregiver familiari;
  • semplificare i procedimenti di rilascio e utilizzo, anche attraverso delega, della firma digitale e della identità digitali garantendo piena accessibilità ai relativi servizi da parte di tutte le persone con disabilità fisica, sensoriale, anche prive di figure di protezione giuridica e delle persone con disabilità intellettiva assistite da figure di protezione giuridica;
  • semplificare la ricezione della manifestazione di volontà espressa dalle persone con disabilità nel procedimento di formazione di atti pubblici, in modo che sia comunque garantita la provenienza e la genuinità della manifestazione di volontà.

 

PREVENZIONE INCENDI Si prevedono la revisione delle attività soggette ai procedimenti di prevenzione incendi; la semplificazione dei procedimenti, compresi quelli autorizzativi ai fini dell’immissione sul mercato dei prodotti rilevanti per la sicurezza antincendio, esclusi dall’ambito di applicazione della marcatura CE, favorendo l’autocertificazione e l’asseverazione delle caratteristiche tecniche di sicurezza a fronte di controlli da parte del Corpo nazionale dei vigili del fuoco; la semplificazione delle modalità di recupero dei costi sostenuti per l’attività di vigilanza.

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Si semplificano 50 procedure per i cittadini nell’ambito dei certificati di stato civile online, delle notifiche digitali, dell’identità digitale e della certificazione delle liste di leva.

SALUTE Si interviene, tra l’altro:

  • per rendere permanente la digitalizzazione delle ricette mediche, sia quando i farmaci prescritti sono a carico del Servizio sanitario nazionale sia quando non lo sono;
  • per prevedere la validità illimitata delle prescrizioni farmaceutiche, terapeutiche, riabilitative e di presidi a favore dei pazienti cronici o con patologie invalidanti, frazionando la consegna dei farmaci in modo da garantire ogni volta quelli necessari per coprire 30 giorni di terapia;
  • per rendere disponibili medicinali di rilevanza clinica non ancora dotati di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) in un contesto regolamentato;
  • per semplificare la pubblicità legale relativa ai farmaci, eliminando gli adempimenti connessi alla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale e consentendo la pubblicazione sul sito dell’Agenzia italiana del farmaco (AIFA);
  • per semplificare le procedure autorizzative delle acque minerali naturali (destinate ad imbottigliamento e ad uso termale);
  • per assicurare facilità di accesso dei cittadini ai servizi sanitari e sociali e garantire la presa in carico delle persone con cronicità;
  • per chiarire alcune norme relative ai medicinali “transitati” dalla sezione A alla D del prontuario, all’obbligo per il farmacista di annotare sulle ricette la data di spedizione e il prezzo praticato e per prevedere l’obbligo di indicare sulla ricetta non ripetibile il codice fiscale del paziente solo ove lo stesso lo richieda.

 

ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE

  1. Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online (decreto legislativo – esame preliminare)

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro della giustizia Carlo Nordio ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo di adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2021/784, relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online. Il testo individua le autorità competenti a emettere ed esaminare gli ordini di rimozione dei contenuti terroristici pubblicati nella rete internet e introduce specifiche sanzioni per le violazioni del Regolamento.

L’autorità preposta è indicata nell’ufficio del pubblico ministero, mentre il “punto di contatto”, che dovrà trattare le richieste di chiarimenti e di riscontro in relazione agli ordini di rimozione, sarà individuato dai procuratori della Repubblica entro quindici giorni dall’entrata in vigore del decreto. Il pubblico ministero potrà, con decreto motivato, ritardare l’emissione dell’ordine di rimozione nei casi in cui sia necessario per acquisire rilevanti elementi probatori o individuare o catturare i responsabili di delitti con finalità di terrorismo. Si individua nel giudice per le indagini preliminari l’autorità competente per l’esame degli ordini di rimozione transfrontalieri trasmessi dalle autorità degli altri Stati membri.

Infine, si individuano le condotte illecite che possono essere contestate ai prestatori di servizi di hosting. Sono previste sanzioni amministrative pecuniarie da 25.000 a 300.000 euro e, nei casi di illeciti penali, l’arresto, per un periodo fino a un anno, o l’ammenda da 100.000 a 1.000.000 di euro.

  1. Recepimento dell’articolo 1, punti 8) e 18), della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità, per quanto riguarda, rispettivamente, l’articolo 10-bis, paragrafo 13, secondo comma, e l’articolo 25-bis, paragrafo 13, secondo comma, della direttiva 2009/103/CE (decreto legislativo – esame definitivo)

Il provvedimento, approvato in esame definitivo su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e del Ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.

GIUDIZI DI LEGITTIMITÀ COSTITUZIONALE Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato l’accettazione della rinuncia della Regione Piemonte al ricorso per l’illegittimità costituzionale dell’articolo 19, comma 1, lettera b), nn. 1 e 2, del decreto-legge 9 agosto 2022, n. 115, recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”, convertito con modificazioni dalla legge 21 settembre 2022, n. 142.

PROCEDIMENTI DI VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE Il Consiglio dei ministri ha deliberato l’inammissibilità dell’istanza della Regione Emilia-Romagna di rimessione al Consiglio dei ministri relativa al procedimento di valutazione di impatto ambientale del progetto di ampliamento della discarica “Tre Monti” con recupero volumetrico in sopraelevazione “3° lotto” nel Comune di Imola (BO). Gli atti verranno pertanto restituiti alla Regione, la quale potrà comunque procedere autonomamente.

LEGGI REGIONALI Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato nove leggi delle regioni e delle province autonome e ha quindi deliberato d’impugnare la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 5 del 13/03/2023, recante “Variazioni al bilancio di previsione della Provincia autonoma di Bolzano 2023-2025 e altre disposizioni”, in quanto talune disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale, violano l’articolo 117, secondo comma, lettera e), della Costituzione, nonché l’articolo 81, terzo comma, relativamente alla copertura finanziaria.
Inoltre, il Consiglio dei ministri ha deliberato di non impugnare:

  1. la legge della Regione Abruzzo n. 11 del 09/03/2023, recante “Disposizioni sull’organizzazione delle attività dell’Assemblea del CRAM per l’anno 2023 e ulteriori disposizioni”;
  2. la legge della Regione Veneto n. 3 del 14/03/2023, recante “Disposizioni per favorire la piena integrazione scolastica degli alunni ammalati”.
  3. la legge della Regione Abruzzo n. 13 del 17/03/2023, recante “Disposizioni per l’istituzione del nuovo Comune di Pescara”;
  4. la legge della Regione Abruzzo n. 14 del 17/03/2023, recante “Iscrizione dei senza dimora nelle liste degli assistiti delle Aziende Sanitarie Locali della Regione Abruzzo”;
  5. la legge della Regione Abruzzo n. 15 del 21/03/2023, recante “Modifiche alla legge regionale 11 agosto 2011, n. 28 (Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche) e ulteriori disposizioni”;
  6. la legge della Regione Toscana n. 13 del 16/03/2023, recante “Riordino della disciplina regionale del sistema di interventi per il sostegno alle imprese. Modifiche alla l.r. 71/2017”;
  7. la legge della Regione Piemonte n. 4 del 17/03/2023, recante “Norme regionali in materia di espropriazione per pubblica utilità. Modifiche alla legge regionale 26 gennaio 2009, n. 2 (Norme in materia di sicurezza nella pratica degli sport montani invernali ed estivi e disciplina dell’attività di volo in zone di montagna)”;
  8. la legge della Regione Veneto n. 4 del 21/03/2023, recante “Valorizzazione del patrimonio regionale delle malghe”.

Provvedimenti

  • DECRETO LEGISLATIVO: Recepimento dell’articolo 1, punti 8) e 18), della direttiva (UE) 2021/2118 del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 novembre 2021, recante modifica della direttiva 2009/103/CE concernente l’assicurazione della responsabilità civile risultante dalla circolazione di autoveicoli e il controllo dell’obbligo di assicurare tale responsabilità, per quanto riguarda, rispettivamente, l’articolo 10-bis, paragrafo 13, secondo comma, e l’articolo 25 -bis, paragrafo 13, secondo comma, della direttiva 2009/103/CE.
  • DECRETO LEGISLATIVO: Adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni al regolamento (UE) 2021/784 relativo al contrasto della diffusione di contenuti terroristici online. ESAME PRELIMINARE
  • DISEGNO DI LEGGE: Delega per la semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria.

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