Nel nuovo dossier dell’UNI, queste le principali parti analizzate:

  1. efficienza energetica, che si articola sulle due tipologie di interventi agevolabili:
    • per gli interventi principali o “trainanti”, l’analisi considera gli aspetti tecnici, quali l’isolamento termico, la trasmittanza e la conducibilità termica dei materiali, oltre ai requisiti CAM (i Criteri Ambientali Minimi previsti dal DM 11 ottobre 2017);
    • per gli interventi aggiuntivi o “trainati”, l’analisi si focalizza sugli interventi di efficientamento energetico, l’installazione di impianti solari fotovoltaici e di sistemi di accumulo, oltre alle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici;
  2. interventi antisismici per la messa in sicurezza strutturale degli edifici, con attenzione sulla distinzione degli interventi tra miglioramento e adeguamento, sulla valutazione preliminare e la progettazione degli interventi, con un occhio di particolare riguardo anche all’ottimizzazione delle risorse disponibili.
  3. Eurocodici strutturali: pacchetto di 58 norme in cui la comunità scientifica internazionale. Con il fondamentale contributo di quella italiana, di concerto con tutta la filiera delle costruzioni, ha consolidato lo stato dell’arte della sicurezza strutturale (in particolare, c’è una specifica parte dell’Eurocodice 8 che si occupa della valutazione e dell’adeguamento degli edifici).
  4. gestione digitale dei processi informativi delle costruzioni, in cui il Superbonus è messo in relazione al BIM (Building Information Modeling). Argomento sui cui l’Italia è riuscita ad anticipare i contesti sovranazionali con la pubblicazione della serie UNI 11337, ora norma complementare alla serie internazionale UNI EN ISO 19650 sull’organizzazione e digitalizzazione delle informazioni nel processo costruttivo.

Si allega il Dossier

Il Dossier UNI Superbonus