Nella legge di Bilancio 2021 c’è anche una misura che permette di risparmiare sul canone di locazione. Il contributo è erogato a favore del proprietario che ha intenzione di ridurre il canone. L’istanza deve essere comunicata telematicamente al Fisco. Il bonus affitto 2021 è una misura che permette di risparmiare fino a 1.200 euro all’anno per il locatore che riduca il canone all’inquilino. Tramite credito d’imposta viene infatti riconosciuto fino al 50% della riduzione entro il limite annuo di 1.200 euro per locatore.

Per poter accedere al bonus affitto, l’immobile deve trovarsi in un comune ad alta tensione abitativa e deve essere l’abitazione principale del locatario.

Il proprietario intenzionato a usufruire della misura deve comunicare telematicamente all’Agenzia delle Entrate la rinegoziazione del canone di locazione.

Le modalità per avviare la procedura, ovvero, la domanda bonus affitti all’Agenzia delle Entrate saranno decise con un nuovo provvedimento.

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, se in possesso di tutti i requisiti, i soggetti beneficiari del bonus sono sia quelli Irpef che Ires.

In sintesi, i requisiti per ottenere il contributo a fondo perduto per le locazioni abitative sono: gli immobili devono essere solo a uso abitativo, costituire abitazione principale del locatario e il cui canone sia oggetto di rinegoziazione.

Riguardo allo sconto, se il locatario ridurrà il canone d’affitto di 2.400 euro all’inquilino, riceverà dallo Stato 1.200 euro da utilizzare come credito d’imposta.

Registrare l’atto, ecco come fare

Di norma la registrazione della scrittura privata deve esser fatta entro 30 giorni dalla firma dell’accordo recandosi presso un ufficio dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa alla presentazione cartacea presso gli sportelli , è possibile inviare una mail allo stesso ufficio presso il quale si era registrato il contratto d’affitto originale allegando il modello 69 firmato e scansionato (allegato alla presente), la scrittura privata firmata, una copia dei documenti di identità sia del locatore che del locatario e un’autocertificazione in cui si dichiara che i documenti inviati sono conformi agli originali in proprio possesso. Sul sito dell’Agenzia delle entrate è possibile trovare gli indirizzi di tutti gli uffici sparsi sul territorio. È anche possibile contattare l’Agenzia chiamando il numero verde 800.90.96.96 da telefono fisso, oppure lo 06/96.66.89.07 da cellulare.

Ricorda che, una volta terminata l’emergenza sanitaria, dovrai consegnare i documenti inviati via mail all’ufficio cui li hai inviati. Per la registrazione di questo atto non sono previste spese o bolli.

Dichiarazione dei redditi, cosa cambia

Questo vantaggio vale sia per la tassazione ordinaria che per l’opzione della cedolare secca e gli effetti si vedranno nel 2021 in sede di presentazione della dichiarazione dei redditi e versamento delle imposte. Tuttavia, se già si è proceduto alla  riduzione del canone di locazione, occorre fare  molta attenzione anche quest’anno in sede di presentazione del modello 730 sui redditi 2019 (o Redditi/2020). Infatti, oltre a conguagliare le imposte del 2019, si dovranno versare gli acconti per l’anno in corso.

Gli acconti vengono calcolati sulla base del canone di locazione registrato, quindi se questo è stato ridotto occorre ricalcolare gli acconti per il 2020, in funzione di questa riduzione per evitare di versare più del dovuto.

ESEMPIO

Facciamo un esempio, se il canone d’affitto originario prevedeva un importo mensile di 600 euro per 12 mesi, pari a 7.200 euro annui e si è raggiunto un accordo per il pagamento di 400 euro mensili per 4 mesi, il nuovo canone annuo da comunicare all’Agenzia sarà di 6.400 euro (400 euro per 4 mesi più 600 euro per 8 mesi).

SI ALLEGA IL MODELLO 69

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