Per i contribuenti in Regime forfettario, l’Agenzia delle Entrate avvia i controlli sui dati del quadro RS della dichiarazione dei redditi 2022. Ad annunciare l’invio delle lettere di compliance è il provvedimento del 19 settembre 2023 (allegato).

In caso di omissioni, i titolari di partita IVA che hanno applicato il regime forfettario potranno mettersi in regola presentando una dichiarazione integrativa e versando le sanzioni ridotte mediante il ravvedimento operoso. Le lettere dell’Agenzia delle Entrate saranno messe a disposizione dei titolari di partita IVA mediante casella PEC o posta ordinaria, e la comunicazione trasmessa sarà consultabile anche all’interno del Cassetto Fiscale.

Il titolare di partita IVA, direttamente o tramite l’intermediario incaricato della trasmissione delle dichiarazioni, potrà richiedere informazioni all’Agenzia delle Entrate sulla missiva ricevuta o segnalare fatti e circostanze dalla stessa non conosciuti. In caso di effettiva omissione nell’indicazione dei dati nel quadro RS del modello Redditi 2022, sarà possibile regolarizzare la propria posizione mediante l’istituto del ravvedimento operoso, presentando quindi una dichiarazione integrativa e versando la sanzione ridotta, in base alla tempestività della trasmissione.

Così come specificato dall’Agenzia delle Entrate, il ricorso al ravvedimento operoso sarà possibile a prescindere dalla circostanza che la violazione sia già stata constatata ovvero che siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di controllo, di cui i soggetti interessati abbiano avuto formale conoscenza.

Porte sbarrate invece alla via agevolata di regolarizzazione in caso di notifica di un atto di liquidazione, di irrogazione delle sanzioni o, in generale, di accertamento, nonché il ricevimento di comunicazioni di irregolarità.

Si trasmette il Provvedimento del 19 settembre 2023

Provvedimento lista forfettari senza RS_202309133453988186121309182