La delibera che approva la realizzazione di un cappotto termico nell’edificio condominiale, che comporta una riduzione della superficie utile, potrebbe essere dichiarata nulla per lesione del diritto di proprietà dei condomini interessati. Il diritto di proprietà comprende il diritto di godimento e di utilizzo della propria unità immobiliare, compresi i balconi e i terrazzi. Qualsiasi intervento che riduca la superficie utile di queste parti comuni potrebbe interferire con il diritto di proprietà dei condomini che ne sono proprietari.

La sentenza del Tribunale capitolino, numero 11708 del 25 luglio 2023 (allegata alla presente per i Collegi Associati) , ha affrontato la questione riguardante la riduzione della superficie del piano di calpestio delle proprietà private durante la realizzazione del cappotto termico. Il Tribunale ha ribadito l’orientamento già espresso in una precedente pronuncia, dichiarando l’illegittimità della deliberazione assembleare che aveva ratificato impropriamente tale riduzione senza il consenso dei soggetti direttamente interessati. Questa sentenza conferma l’importanza del rispetto dei diritti dei proprietari privati durante la realizzazione di interventi edilizi o di ristrutturazione.

SI ALLEGA LA SENTENZA

CAPPOTTO_TERMICO_Trib. Roma 25.7.2023 n. 11708