A partire dal 01.07.2022 entra a regime il nuovo sistema di Reverse cherge elettronico sulle fatture d’acquisto estere.

Questo significa che dal II° semestre 2022, in caso di ricevimento di fatture analogiche/cartacee da soggetti esteri non sarà più possibile scegliere se trasmettere i dati all’Agenzia delle Entrate mediante “Esterometro”, come è avvenuto nel primo semestre, oppure se adottare il nuovo metodo che prevede di inviare i dati nel formato della fattura elettronica. Sarà possibile solo il nuovo metodo.

L’invio dei dati a mezzo fattura elettronica con TIPO Documento TD17-TD18-TD19 diventa obbligatorio dal 01.07.2022, ma era possibile utilizzarlo già nel primo semestre, e in questo caso si evitava l’esterometro. Per utilizzare il metodo nuovo della fattura elettronica, se non si utilizza il programma dell’Agenzia delle Entrate, sarà necessario aggiornare il proprio programma software di fatturazione elettronica.

Si precisa che il nuovo metodo della fatturazione elettronica esige tempi di adempimento più brevi rispetto all’esterometro: infatti i tipi documento TD17-TD18-TD19 si emettono entro il giorno 15 del mese successivo al ricevimento della fattura estera o di effettuazione dell’operazione.

Si indicano di seguito le modalità di Integrazione / autofatturazione elettronica in caso di fattura di acquisto ricevuta (senza IVA) da soggetto estero (quindi analogica / cartacea).

CODICI TIPO DOCUMENTO

TD17 – Integrazione / autofattura per acquisto di servizi dall’estero

TD18 – Integrazione per acquisto di beni intracomunitari

TD19 – Integrazione / autofattura per acquisto di beni ex art. 17 c.2 D.p.r. 633/1972 (fattura da non residente per vendita di beni già presenti in Italia)

In tutti e tre i casi nel campo CEDENTE/PRESTATORE si indicano i dati del fornitore estero. Nel campo CESSIONARIO / COMMITTENTE si indicano i propri dati (del soggetto che riceve la fattura estera).

In tutti i casi il documento viene recapitato solo a se stessi attraverso lo SDI.

REVERSE CHARGE INTERNO SU FATTURE D’ACQUISTO CON I VARI SOTTOCODICI N.6

Per quanto riguarda le diverse ipotesi di REVERSE CHARGE INTERNO, anche per il 2022 sarà possibile integrare manualmente con IVA il documento ricevuto con i vari codici N6 via SDI, scrivendo sulla fattura stampata su carta e procedendo alla registrazione della fattura integrata nel registro fatture emesse e nel registro delle fatture di acquisto. E’ il caso, ad esempio, dei servizi di pulizia.

E’ comunque possibile procedere anche in questo caso con emissione di un documento elettronico da mandare via SDI, come fattura elettronica. Potrebbe essere opportuno farlo per imparare, perché presto l’obbligo verrà esteso anche a queste casistiche interne.

In caso si opti per la modalità elettronica, il CODICE TIPO DOCUMENTO è TD16 – Integrazione fattura da reverse charge interno.  Anche in questo caso, nel campo CEDENTE / PRESTATORE si indicano i dati del fornitore (italiano in questo caso) e nel campo CESSIONARIO / COMMITTENTE si indicano i propri dati di soggetto che riceve la fattura. Il documento viene recapitato solo a se stessi attraverso lo SDI.

Si ribadisce che l’obbligo di utilizzo del nuovo metodo per le sole fatture estere decorre dal 01.07.2022. Per le ipotesi di reverse charge interno il metodo elettronico al momento non è obbligatorio.

Si allega la GUIDA ALLA COMPILAZIONE DELLE FATTURE ELETTRONICHE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE (versione aggiornata).

Guida_compilazione-FE_2022-02-04