Mese: Novembre 2019

Casa in affitto: non spetta all’inquilino imbiancare anche se specificato nel contratto

È nulla, la clausola che obbliga l’inquilino a fine locazione a eliminare le conseguenze del deterioramento dovuto all’uso normale dell’immobile, quindi ritinteggiandolo. Lo dice la Corte di cassazione con la sentenza 29329/2019). Si tratta di una questione che a fine locazione viene sempre messa in discussione, anche se è scritta nel contratto. A volte viene pretesa dal locatore anche se non è scritta. Si allega la Sentenza Sentenza Affitto...

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Cessione del credito per gli interventi di riqualificazione energetica

Con la Risposta n. 481/2019 l’Agenzia delle Entrate ha fornito nuovi chiarimenti in merito alla cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante prevista per gli interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus) di parti comuni di edifici condominiali (art. 14, comma 2-ter del D.L. n. 63 del 2013), con particolare riferimento alla possibilità di acquisire, unitamente agli altri comproprietari di un’unità abitativa facente parte di un condominio, il credito corrispondente alla detrazione spettante prevista per interventi di riqualificazione energetica di parti comuni di edifici di un altro condomino. Negativa è stata la risposta del Fisco che chiarisce che il credito non può essere ceduto ad...

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Il trasferimento delle servitù attive

La servitù attiva, come diritto accessorio, secondo la Cassazione n.29224/2019 si trasferisce necessariamente all’avente causa dell’originario titolare del fondo dominante con il trasferimento di quest’ultimo, senza che sia necessaria la trascrizione e senza che occorra una manifestazione di volontà contrattuale ad hoc (quale una specifica clausola contenuta nell’atto di trasferimento del fondo), e perfino nel caso che l’acquirente ne ignori l’esistenza. La servitù volontariamente costituita, per essere opponibile all’avente causa dell’originario proprietario del fondo servente, deve essere stata trascritta o espressamente menzionata nell’atto di trasferimento al terzo del fondo medesimo, rimanendo, altrimenti, vincolante solo tra le parti: tale principio si...

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Veranda sulla balconata: occorre il permesso di costruire

La sesta sezione del Consiglio di Stato, nella sentenza n.5801/2018 depositata il 9 ottobre, ha ribadito che “le verande realizzate sulla balconata di un appartamento, in quanto determinano una variazione planovolumetrica ed architettonica dell’immobile nel quale vengono realizzate, sono senza dubbio soggette al preventivo rilascio di permesso di costruire. Si tratta, infatti, di strutture fissate in maniera stabile al pavimento che comportano la chiusura di una parte del balcone, con conseguente aumento di volumetria e modifica del prospetto”. Si allega la Sentenza Consiglio di Stato sentenza n.5801 9 ottobre...

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