Mese: Giugno 2019

L’IMU sui ruderi non si paga

La Corte di Cassazione si è pronunciata contraria all’applicazione dell’Imu sugli immobili che sono iscritti al catasto come ruderi. Con la sentenza n. 10122 dell’11 aprile 2019, ha dichiarato che è impossibile «assoggettare a Ici i fabbricati collabenti, iscritti nella categoria catastale fittizia F2». Negli anni scorsi l’Agenzia aveva invece fatto recapitare ben 800 mila avvisi bonari ai proprietari di ruderi per chiedere il saldo delle tasse. La Corte di Cassazione ha escluso la possibilità di chiedere il saldo delle tasse e imposte su edifici fatiscenti, così come la possibilità di avere imposte sul valore venale del terreno dove sorge il rudere. Il...

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Permesso di costruire rimborsabile se non usato o usato in parte

In caso di rinuncia o non utilizzo del permesso di costruire da parte del privato, questi avrà diritto alla restituzione delle somme corrisposte al Comune quale contributo per oneri di urbanizzazione e costo di costruzione. Tale diritto sorge anche qualora il permesso sia stato utilizzato solo parzialmente. Lo ha chiarito il T.A.R. per la Lombardia nella sentenza n. 426/2019 (qui sotto allegata) accogliendo il ricorso di una società edile. Ne consegue che, qualora il privato rinunci o non utilizzi il permesso di costruire, sorge in capo all’Amministrazione ex art. 2033 c.c. l’obbligo di restituzione delle somme corrisposte a titolo di contributo per oneri di...

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Scontrini e fatture: cosa cambia dal 1° luglio 2019

Oltre alle scadenze fiscali di fine giugno slittate a inizio luglio (il 30 giugno è domenica e, dunque, le scadenze sono posticipate), nella seconda parte del 2019 prenderà il via una serie di misure e di operazioni. In particolare, dal 1° luglio cambieranno le modalità di presentazione dei ricorsi fiscali e saranno introdotti gli scontrini fiscali telematici per chi fattura più di 400 mila euro. Addio al vecchio scontrino  Dal 1 luglio farà il suo esordio per oltre 200 mila commercianti e contribuenti il cosiddetto scontrino elettronico. Ideato come ulteriore forma di contrasto all’elusione ed evasione fiscale (gli scontrini battuti saranno inviati in tempo reale ai server dell’Agenzia...

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Distanze tra costruzioni

La Corte di Cassazione con la Sentenza n.15178 del 5 giugno 2019 ha sancito che la distanza minima di 10 metri vale anche se una soltanto delle pareti è finestrata, ed è indifferente se sia la nuova o quella preesistente; la distanza infatti va rispettata anche nei tratti non finestrati. La norma dell’art. 9 del D.M. 2.4.1968, n. 1444, in materia di distanze fra fabbricati va interpretata nel senso che la distanza minima di dieci metri è richiesta anche nel caso che una sola delle pareti fronteggiantisi sia finestrata e che è indifferente se tale parete sia quella del nuovo edificio o...

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