L’Agenzia delle Entrate risponde ad un quesito riguardante l’errato inserimento dei dati catastali sul modello inviato all’ENEA riguardante un intervento di riqualificazione energetica per la sostituzione degli infissi. Sulla comunicazione infatti erano stati erroneamente indicati dei dati catastali, mentre l’ubicazione dell’immobile era corretta.
Premesso che i termini per modificare la scheda inviata all’ENEA erano già scaduti, l’Agenzia delle Entrate chiarisce che “nelle istruzioni alla compilazione dell’allegato F del Decreto – che, nel caso in esame, contiene l’errore segnalato dall’istante – si fa riferimento, per quanto riguarda la compilazione dei dati identificativi della struttura oggetto dell’intervento, all’ubicazione dell’immobile (Comune, Provincia, indirizzo e numero civico, interno, CAP) oppure ai dati catastali” e pertanto “l’errata indicazione dei dati catastali nella comunicazione a suo tempo trasmessa all’ENEA – a fronte della corretta indicazione, nella stessa comunicazione, dell’ubicazione dell’immobile su cui sono stati realmente effettuati i lavori – non costituisca, di per sé, circostanza sufficiente per disconoscere la detrazione prevista dall’articolo 1, commi da 344 a 347, della legge Finanziaria 2007.

 

Si allega la risposta

Risposta AdE n. 163_2018